Street art e Murales commissionati

Manu Invisible intraprende il suo percorso artistico agli inizi del XXI secolo in Sardegna, si stanzia a Milano e successivamente porta a termine diversi lavori in ambito internazionale.

Provenendo dal mondo dei Graffiti, mantiene l’approccio urbano di tale disciplina, la sua arte si differenzia nell’ambito della Street Art per la scelta di inserire parole dall’alto valore simbolico, in contesti urbani fatiscenti e strade a scorrimento veloce.

Manu Invisible indossa un vestito nero con tracce di pittura di diversi colori, è un artista mascherato, lo differenzia una maschera nero lucido dalle forme taglienti, ispirata alla geometria e alla notte.

Diplomato al Liceo Artistico di Cagliari, in seguito ha svolto diverse mostre presso, lo Spazio Galileo di Milano e portato a termine un opera murale sulla facciata del Liceo Carnot Jean Bertin in Francia.

Ha svolto dei corsi privati di affresco, entrambi a Firenze, uno presso l’Accademia del Giglio, l’altro presso la Bottega del Bon Fresco del Maestro Massimo Callossi

Il 4 Aprile 2016, davanti alla Corte di Cassazione viene prosciolto in formula definitiva, dopo esser stato già assolto in primo e secondo grado presso il Tribunale di Milano, nel quale si è riconosciuto il valore artistico del suo intervento.

Nel marzo del 2017 porta a termine l’opera “Influence” nel quartiere di Camden Town a Londra.

Nel marzo 2018 realizza un’ opera sulla facciata del Liceo Carnot Bertin a Saumur in Francia.

Nel Luglio 2019 crea un’opera murale dal titolo “Reviviscenza” sulla parete che compone il letto del Rio Polcevera nel punto del crollo del Ponte Morandi.

Nel Settembre del 2020 sviluppa un’opera tematica lungo la parete del cortile dell’Università di Roma Tre, presso la Facoltà di filosofia.

A Gennaio del 2021 realizza l’opera “Cambiamento” per l’Oasi del Cervo e della Luna, WWF Italia e Domus de Luna.

Nel Giugno del 2022 crea l’opera “Genera Energia” commissionata da E-Distribuzione presso il CAO di Quartucciu.

A Giugno del 2023 conclude l’opera “Riuscire” all’interno della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, per il progetto sulla Genitorialità promosso dalla Fondazione Domus de Luna.

Nel 2024 realizza “Try Fly” murale voluto dalla Municipalità di Bucha (Ucraina).

Nel 2025 porta a compimento “Mama Mzazi” un murale sulla facciata della Struttura Sanitaria Maternity di Pawaga.